Il mio obiettivo è l'eternità

 


L'ansia è una forza potente che ci tiene legati al futuro, distogliendo la nostra attenzione dal presente e rubandoci la pace. Gesù ci chiama a vivere un giorno alla volta, confidando che Egli si prenderà cura di noi. Quando ci concentriamo sull'eternità, troviamo pace e scopo nel presente.

L'Ansia e le Sue Trappole

L'ansia ci fa pensare costantemente al "e se". E se perdiamo il lavoro? E se ci ammaliamo? E se succede qualcosa ai nostri cari? Questi pensieri ci paralizzano, impedendoci di godere del momento presente e di confidare pienamente nella provvidenza di Dio.

Gesù ci ha istruito a non preoccuparci del domani, poiché ogni giorno porta le sue sfide (Matteo 6:34). Egli ci invita a vivere nel presente, a concentrarci sulla Sua presenza e a confidare che Egli soddisferà tutti i nostri bisogni.

Identificare la Fonte dell'Ansia

Per affrontare l'ansia, è essenziale identificare le aree in cui essa sta rubando la nostra pace. Potrebbe essere nel lavoro, nella famiglia, nella salute o nelle finanze. Riconoscendo queste aree, possiamo iniziare a consegnare queste preoccupazioni a Dio.

Ad esempio, se l'ansia riguardo al lavoro ti sta consumando, prega e consegna questa preoccupazione a Dio. Confida che Egli è al controllo e si prenderà cura di tutti i tuoi bisogni. Credere nella fedeltà di Dio ci aiuta a riposare nella Sua pace.

Pregare e Confidare in Dio

La preghiera è uno strumento potente contro l'ansia. Filippesi 4:6-7 ci incoraggia a non essere ansiosi per nulla, ma in ogni cosa, con preghiere e suppliche, con ringraziamento, a presentare le nostre richieste a Dio. E la pace di Dio, che supera ogni comprensione, custodirà i nostri cuori e le nostre menti in Cristo Gesù.

Prega per le tue preoccupazioni. Consegna tutto a Dio e confida che Egli è al controllo. Facendo così, comincerai a sperimentare la pace che solo Lui può dare.

Concentrarsi sull'Eternità

Quando ci concentriamo sull'eternità, la nostra prospettiva cambia. Ci rendiamo conto che le nostre preoccupazioni terrene sono temporanee e che Dio ha un piano eterno per le nostre vite. Questa prospettiva ci dona pace e scopo nel presente.

Ricorda che Dio è fedele e la Sua provvidenza è costante. Egli conosce i tuoi bisogni e si prende cura di te. Vivi un giorno alla volta, confidando nella Sua provvidenza e permettendo alla Sua pace di guidare i tuoi passi.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Pigrizia è una cosa seria

Immagine
  Matteo 7:13-14 evidenzia la scelta tra due percorsi distinti: uno che porta alla vita e l'altro che porta alla distruzione. Gesù usa la metafora della porta stretta e del sentiero angusto per illustrare l'impegno necessario per seguirlo. La porta larga e il sentiero ampio rappresentano le scelte facili e popolari, che spesso sono attraenti perché richiedono poco sforzo e sacrificio. Tuttavia, questo percorso porta alla perdizione. Al contrario, la porta stretta e il sentiero angusto richiedono impegno e dedizione, essendo meno popolari perché sono più difficili da seguire. Gesù ci sfida a non seguire la folla che opta per il percorso facile, ma a scegliere il percorso che porta alla vita, anche se è più impegnativo. Questo percorso richiede di mettere da parte le nostre comodità e affrontare sfide. Nella vita quotidiana, spesso cerchiamo la facilità ed evitiamo situazioni che ci sfidano o che richiedono di più da noi, il che può manifestarsi nella nostra vita spirituale quand
Continua a leggere

Mani Nella Bibbia

Immagine
  La Bibbia, nella sua vasta ricchezza di simbolismo e narrazioni, utilizza frequentemente le mani come potente simbolo di azione, benedizione, guarigione e autorità. Attraverso varie storie e personaggi, vediamo come Dio utilizzi le mani umane per compiere i suoi scopi divini. Questo articolo esplorerà alcune di queste passaggi, mettendo in evidenza l'importanza delle mani e del loro simbolismo nella Bibbia. Una delle storie più emblematiche è quella della guarigione dell'uomo con la mano destra atrofizzata. Gesù compì questa guarigione durante un sabato, sfidando le norme religiose del tempo che proibivano qualsiasi tipo di lavoro in quel giorno. Egli interrogò i leader religiosi su ciò che era permesso nel sabato: fare del bene o del male, salvare una vita o distruggerla. Poi ordinò all'uomo di stendere la mano e, mentre lo faceva, la mano fu ripristinata. Questa guarigione va oltre il ripristino fisico; le mani rappresentano azione e capacità. Guarire la mano atrofizzat
Continua a leggere

La Chiamata a Generare Figli Spirituali

Immagine
  La storia di Onan, trovata nel libro della Genesi, serve come una lezione profonda per noi sull'importanza di generare figli spirituali e non solo cercare il nostro piacere. Onan, figlio di Giuda, fu istruito a soddisfare la legge del levirato sposando la vedova di suo fratello maggiore, Er, per dare discendenza a lui. Tuttavia, Onan, nonostante avesse rapporti sessuali con Tamar, versava il suo seme a terra per non generare figli per suo fratello. Questo atto egoistico e disobbediente attirò su di lui l'ira di Dio, risultando nella sua morte prematura. Questa storia ci porta a riflettere sul nostro ruolo come seguaci di Cristo. Gesù, nostro fratello maggiore, ci chiama ad essere fruttuosi e a fare discepoli di tutte le nazioni, secondo la Grande Commissione. Non siamo qui solo per cercare piacere personale o soddisfazione spirituale senza responsabilità. Siamo chiamati a generare figli spirituali, a condividere il vangelo, a fare discepoli e ad aiutare gli altri a crescere n
Continua a leggere